Il dizionario dei biker: come cambia la comunicazione da paese a paese

23 maggio 2025
Midland Bikers 1

La passione per la moto è universale, ma questo non significa che ogni paese non abbia le proprie abitudini, tradizioni e differenze in termini di gesti. 

Facciamo un esempio: il biker wave è il classico saluto che si scambiano due motociclisti quando si incontrano lungo la strada. In Italia si fa con la mano sinistra, staccandola dal manubrio e facendo il gesto V con le dita verso il basso. Questo però non accade in altri paesi europei (ed extraeuropei). 

Il biker wave non è l’unico gesto che ci si scambia tra biker, c’è ad esempio la segnalazione per pericoli a terra, l’invito a sorpassare, la segnalazione di mancanza di benzina, le luci spente e così via. 

I motociclisti hanno un vero e proprio codice di comunicazione per scambiarsi informazioni in viaggio che ha contribuito a rafforzare sempre di più il senso di community che si crea attorno alla passione per le due ruote. Molti di questi segnali sono nati quando ancora non c’erano strumenti per la comunicazione in movimento, ad esempio il biker wave si racconta sia nato addirittura nel 1904. Oggi grazie all’utilizzo degli interfoni, ci sono anche altri metodi per comunicare in modo rapido ed efficace tra biker, ma ciò non toglie che se viaggi, è importante conoscere il “dizionario dei gesti” dei motociclisti, che ti permetterà di essere sul pezzo anche quando varchi i confini italiani. 

Biker wave, il saluto dei motociclisti 

Il gesto più conosciuto e diffuso è sicuramente il classico saluto che si scambiano due motociclisti quando si incrociano lungo la strada. Ma da dove nasce? 

Si narra che sia nato proprio da Arthur Davidson e William Harley, i padri dell’Harley–Davidson nei primi del ‘900. Il gesto si è diffuso rapidamente tra i biker fedeli Harley-Davidson e in seguito tra i biker Indian, per arrivare poi a diventare un gesto universale. 

In Italia e nei paesi con guida al lato destro della strada

Il gesto è molto semplice e ti sarà già capitato di vederlo: due motociclisti si incrociano e il braccio sinistro si stacca dal manubrio, punta verso il basso facendo il gesto V con indice e medio. 

Si tratta di un gesto rapido, ma di grande intesa e fratellanza (o sorellanza). 

In Francia

In Francia c’è la variante del “Salut Motard” che prevede sempre l’uso del braccio sinistro, con la mano che fa il gesto V ma puntando verso l’alto. Si tratta in realtà di una variante minima e potrebbe comunque capitare di incontrare motociclisti su suolo francese che utilizzano il biker wave classico. 

Australia, Regno Unito e paesi con guida al lato sinistro 

Per tutti i paesi con la guida nel lato sinistro della strada, il saluto tra biker avviene in modo opposto: si usa il braccio destro, sempre però facendo il segno V con le dita. Essendo la mano destra quella che regola l'acceleratore, molto spesso il segno V è appena accennato, senza dover staccare del tutto la mano dal manubrio. 

Altri modi per salutare 

In alcune situazioni, anche se si tratta di pochissimi secondi, staccare una mano dal manubrio non è sicuro, pensa ad esempio se stai percorrendo una strada a velocità elevata o una strada con curve e tornanti. In questo caso i biker che si incontrano si salutano utilizzando il piede destro e alzandolo leggermente. Anche questo gesto significa rispetto e riconoscimento. 

In alcuni paesi si sta inoltre diffondendo il saluto che prevede un cenno del capo, sempre per non dover mai staccare le mani dal manubrio. 

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Segnalazione di pericoli

Tra biker ci si supporta e ci si aiuta in ogni situazione, ecco perché la segnalazione di pericoli in strada è così importante e si fa in modi differenti: 

  • lampeggio con i fari - questo è un segnale generico che indica di fare attenzione; 

  • strade sdrucciolevoli o con sostanze scivolose - si fa strisciare un piede a terra; 

  • presenza di buche o ostacoli sulla carreggiata - si segnalano direttamente con la mano indicandoli.

Mancanza di benzina 

A volte può capitare di ritrovarsi in riserva ed esaurire la benzina prima di raggiungere l’area di sosta. In questo caso si può chiedere aiuto ai biker che si incontrano segnalando con il pollice verso il basso proprio il tappo del serbatoio, così capiranno che hai bisogno di aiuto! 

Segnalazione di luci spente 

Se stai viaggiando verso l’imbrunire o quando inizia ad esserci buio ed incroci un biker che si è dimenticato di accendere le luci, puoi segnalarlo aprendo e chiudendo rapidamente la mano (questo gesto è diffuso anche tra automobilisti). 

Segnalazioni di direzione 

In caso in cui non funzionino le frecce, è buona prassi indicare l’intenzione di svolta con il dito, a destra o a sinistra, in modo da avvisare motociclisti e automobilisti che viaggiano dietro di te. 

Se invece vuoi segnalare ai tuoi compagni di viaggio il desiderio di fermarsi alla prossima area di servizio è semplice: segnali sempre con il dito il cartello dell’area di servizio a cui ti vuoi fermare. Infine, se vuoi comunicare che avete superato l’uscita prevista, devi alzare il dito verso l’alto e ruotarlo segnalando che dovete fare inversione. 

Comunica in modo semplice con gli interfoni 

La tecnologia porta con sé sempre grandi rivoluzioni e questo riguarda anche la comunicazione tra motociclisti. L’utilizzo degli interfoni soprattutto tra amici, coppie o gruppi permette di comunicare in modo semplice, immediato e senza dover mai staccare le mani dal manubrio. 

È chiaro che non sostituirà mai la tradizione dei gesti tra biker, quella sarà eterna, ma è un supporto diventato ormai indispensabile sia per chi usa la moto per le uscite del weekend, sia invece per chi sceglie avventure a lungo raggio. 

Ovunque ti porti la strada e in qualsiasi paese del mondo viaggerai, sei sicuro che l’unico linguaggio universale al mondo è quello dei motociclisti!