Come diventare radioamatore: patente, autorizzazioni, normative

Perché diventare radioamatori nell’epoca di internet e delle comunicazioni digitali?
Questa è la domanda che tutti gli appassionati di radio si sono sentiti fare almeno una volta nella vita.
Proviamo a rispondere affermando che la radio può considerarsi il primo social network globale e che ad oggi, non ha ancora perso il suo primato. Mentre i social network funzionano grazie ad algoritmi, richiedono filtri e si fruiscono tramite uno schermo, la radio mantiene la sua dimensione umana e autentica, ma soprattutto non è soggetta alla saturazione di informazioni tipica dei mezzi di comunicazione digitali.
La radio rimane un punto di riferimento per chi cerca un contatto diretto, reale e immediato, non solo in caso di emergenze o di eventi, ma anche di semplice intrattenimento.
In più, si avvale di una community globale di persone che amano il dialogo, lo scambio di idee e l’aiuto reciproco.
In un’epoca in cui siamo tutti interconnessi e in cui le uniche metriche che contano sembrano essere i like, la radio dimostra che la vera connessione non si misura attraverso metriche di vanità, ma nel potere della voce e nei legami che si creano resistendo al tempo e alla tecnologia.
Quindi il radioamatore è chi sceglie di entrare a far parte di questa community. È uno sperimentatore appassionato di tecnologia e che svolge le proprie attività senza finalità di lucro.
L’attività radioamatoriale è classificata a livello internazionale come servizio, quindi è regolamentata e prevede una serie di normative da rispettare. Non tutti possono infatti diventare radioamatori e non è possibile comunicare utilizzando le frequenze da radioamatore senza avere conseguito prima la patente, la richiesta di nominativo e poi l’autorizzazione generale.
Le normative radioamatoriali possono sembrare complicate, per questo abbiamo creato una breve guida che ti aiuta a capire come diventare radioamatore e quali sono gli step da seguire.

Chi è il radioamatore?
Il radioamatore è una persona autorizzata alla trasmissione radio, senza finalità di lucro. Deve avere compiuto almeno 16 anni per poter conseguire l’autorizzazione generale e deve avere nozioni di radiotecnica per poter conseguire la patente.
La conoscenza del codice Morse, che un tempo era obbligatoria, ora non è più necessaria, ma è solamente un plus per i radioamatori più esperti ed appassionati. I radioamatori sono spesso coinvolti nelle attività di Protezione Civile grazie all’ordinanza 782 del 1985 che impone che tutte le prefetture italiane, il Ministero dell’Interno e la Protezione Civile siano collegate da stazioni radioamatoriali, per mantenere attive le comunicazioni anche in caso di calamità o black out.
Quindi in sintesi, il radioamatore è un professionista appassionato di comunicazioni radio e di radiotecnica, che consegue i titoli e le autorizzazioni per poter comunicare su determinate frequenze.

Come si diventa radioamatore?
Le normative radioamatoriali sono di pertinenza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il quale aggiorna di anno in anno le modalità di presentazione delle richieste per conseguire l’esame per la patente e per ottenere l’autorizzazione generale.
Quindi, per diventare radioamatore sono necessarie tre cose:
la patente, che permette di operare da qualsiasi stazione radio;
la richiesta di assegnazione del nominativo di chiamata (sigla radioamatore);
l’autorizzazione generale che permette invece di trasmettere da una propria stazione radio.
Come prima cosa però, ancor prima di fare richiesta al Ministero per conseguire la patente, è necessario conoscere le fondamenta della radiotecnica. Ogni radioamatore deve sapere come funzionano le radio dal punto di vista tecnico e operativo, deve sapere come si svolgono le comunicazioni, quali sono i propri diritti e i propri doveri.
Per fare questo, è necessario studiare in autonomia libri di testo, oppure partecipare ai corsi che vengono annualmente organizzati dalle ARI regionali.
Anche ascoltare il traffico delle stazioni radioamatoriali può essere di aiuto nell’avvicinarsi a questo mondo, come suggerisce anche l’Associazione Radioamatori Italiani.
L’ascolto delle frequenze radioamatoriali è infatti permesso, senza dover ottenere alcuna autorizzazione.
Patente di radioamatore: come conseguirla?
La patente di radioamatore si consegue con il superamento di un esame che al momento si svolge in forma orale e a distanza, ed è diviso in tre macro argomenti (come riporta il sito del Mimit):
questioni di natura tecnica
regole e procedure d’esercizio nazionali ed internazionali
regolamentazione nazionale e internazionale dei servizi di radioamatore e di radioamatore via satellite.
La domanda di ammissione all’esame deve essere fatta via telematica versando correttamente i dovuti bolli.
Alcune persone però possono richiedere l’esonero dall’esame per il conseguimento della patente e tra queste rientrano chi ha conseguito una laurea in ingegneria dell’informazione, ingegneria industriale, scienze e tecnologie fisiche, scienze e tecnologie della navigazione, scienze e tecnologie informatiche, scienze matematiche e altri titoli di studio.
Sempre il Ministero elenca in modo puntuale tutti gli esoneri previsti per legge.
Come conseguire il nominativo di stazione?
Dopo aver superato l’esame e aver ottenuto la patente di operatore radioamatoriale, è possibile chiedere il rilascio della sigla o nominativo di radioamatore. Il nominativo è composto da lettere e numeri, da un prefisso (nazionale) e da un suffisso.
La richiesta di tale nominativo viene sempre rilasciata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e va inoltrata compilando l’apposito modello, pagando il bollo e allegando la patente conseguita. Entro 30 giorni dall’ottenimento del nominativo, andrà infine inviata la dichiarazione di inizio attività.
Una cosa importante da sapere è che ogni regione ha il proprio ispettorato territoriale che regolamenta le modalità di richiesta di tale nominativo, pertanto è necessario consultare il sito ministeriale degli Ispettorati.
Come ottenere l’autorizzazione generale?
L’ultimo step per diventare radioamatore è ottenere l’autorizzazione generale per l'impianto ed esercizio di stazione di radioamatore, prima chiamata “licenza di stazione”.
L’autorizzazione generale permette di operare da una propria stazione radioamatoriale e questa autorizzazione può essere richiesta solo da:
chi ha la cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo, di Paesi con i quali siano intercorsi accordi di reciprocità, ma con residenza in Italia;
chi ha un’età minima di 16 anni;
chi è in possesso della patente di radioamatore;
chi non riporta precedenti penali o misure cautelari di sicurezza e prevenzione.
Inoltre, l’autorizzazione può essere richiesta anche da università, enti di ricerca scientifica e tecnologica, scuole, enti pubblici territoriali, sezioni locali delle associazioni di radioamatori formalmente riconosciute.
Le frequenze radioamatoriali
Chi svolge attività di radioamatore può comunicare su determinate frequenze che si possono dividere in:
Low Frequency
Medium Frequency
High Frequency
Very High Frequency (VHF)
Ultra High Frequency (UHF)
Super High Frequency (SHF)
Extremely High Frequency (EHF).
Ciascuna frequenza ha le proprie caratteristiche per un corretto utilizzo ed è dovere del radioamatore conoscerne le differenze e sapere quali utilizzare in determinate occasioni.
Dopo aver conseguito tutti gli adempimenti previsti dalle normative, non resta che munirsi di una radio amatoriale: scopri tutti i nostri modelli di radio ed entra anche tu nel mondo delle comunicazioni Midland!