Come diventare radioamatore: patente, autorizzazioni, normative

10 ottobre 2024
normative radio amatoriali

Perché diventare radioamatori nell’epoca di internet e delle comunicazioni digitali? 

Questa è la domanda che tutti gli appassionati di radio si sono sentiti fare almeno una volta nella vita. 

Proviamo a rispondere affermando che la radio può considerarsi il primo social network globale e che ad oggi, non ha ancora perso il suo primato. Mentre i social network funzionano grazie ad algoritmi, richiedono filtri e si fruiscono tramite uno schermo, la radio mantiene la sua dimensione umana e autentica, ma soprattutto non è soggetta alla saturazione di informazioni tipica dei mezzi di comunicazione digitali. 

La radio rimane un punto di riferimento per chi cerca un contatto diretto, reale e immediato, non solo in caso di emergenze o di eventi, ma anche di semplice intrattenimento.

In più, si avvale di una community globale di persone che amano il dialogo, lo scambio di idee e l’aiuto reciproco. 

In un’epoca in cui siamo tutti interconnessi e in cui le uniche metriche che contano sembrano essere i like, la radio dimostra che la vera connessione non si misura attraverso metriche di vanità, ma nel potere della voce e nei legami che si creano resistendo al tempo e alla tecnologia. 

Quindi il radioamatore è chi sceglie di entrare a far parte di questa community. È uno sperimentatore appassionato di tecnologia e che svolge le proprie attività senza finalità di lucro. 

L’attività radioamatoriale è classificata a livello internazionale come servizio, quindi è regolamentata e prevede una serie di normative da rispettare. Non tutti possono infatti diventare radioamatori e non è possibile comunicare utilizzando le frequenze da radioamatore senza avere conseguito prima la patente, la richiesta di nominativo e poi l’autorizzazione generale. 

Le normative radioamatoriali possono sembrare complicate, per questo abbiamo creato una breve guida che ti aiuta a capire come diventare radioamatore e quali sono gli step da seguire. 

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Chi è il radioamatore? 

Il radioamatore è una persona autorizzata alla trasmissione radio, senza finalità di lucro. Deve avere compiuto almeno 16 anni per poter conseguire l’autorizzazione generale e deve avere nozioni di radiotecnica per poter conseguire la patente. 

La conoscenza del codice Morse, che un tempo era obbligatoria, ora non è più necessaria, ma è solamente un plus per i radioamatori più esperti ed appassionati. I radioamatori sono spesso coinvolti nelle attività di Protezione Civile grazie all’ordinanza 782 del 1985 che impone che tutte le prefetture italiane, il Ministero dell’Interno e la Protezione Civile siano collegate da stazioni radioamatoriali, per mantenere attive le comunicazioni anche in caso di calamità o black out. 

Quindi in sintesi, il radioamatore è un professionista appassionato di comunicazioni radio e di radiotecnica, che consegue i titoli e le autorizzazioni per poter comunicare su determinate frequenze. 

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Come si diventa radioamatore? 

Le normative radioamatoriali sono di pertinenza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il quale aggiorna di anno in anno le modalità di presentazione delle richieste per conseguire l’esame per la patente e per ottenere l’autorizzazione generale. 

Quindi, per diventare radioamatore sono necessarie tre cose: 

  • la patente, che permette di operare da qualsiasi stazione radio; 

  • la richiesta di assegnazione del nominativo di chiamata (sigla radioamatore); 

  • l’autorizzazione generale che permette invece di trasmettere da una propria stazione radio. 

Come prima cosa però, ancor prima di fare richiesta al Ministero per conseguire la patente, è necessario conoscere le fondamenta della radiotecnica. Ogni radioamatore deve sapere come funzionano le radio dal punto di vista tecnico e operativo, deve sapere come si svolgono le comunicazioni, quali sono i propri diritti e i propri doveri. 

Per fare questo, è necessario studiare in autonomia libri di testo, oppure partecipare ai corsi che vengono annualmente organizzati dalle ARI regionali. 

Anche ascoltare il traffico delle stazioni radioamatoriali può essere di aiuto nell’avvicinarsi a questo mondo, come suggerisce anche l’Associazione Radioamatori Italiani. 

L’ascolto delle frequenze radioamatoriali è infatti permesso, senza dover ottenere alcuna autorizzazione. 

Patente di radioamatore: come conseguirla? 

La patente di radioamatore si consegue con il superamento di un esame che al momento si svolge in forma orale e a distanza, ed è diviso in tre macro argomenti (come riporta il sito del Mimit): 

  • questioni di natura tecnica

  • regole e procedure d’esercizio nazionali ed internazionali

  • regolamentazione nazionale e internazionale dei servizi di radioamatore e di radioamatore via satellite.

La domanda di ammissione all’esame deve essere fatta via telematica versando correttamente i dovuti bolli. 

Alcune persone però possono richiedere l’esonero dall’esame per il conseguimento della patente e tra queste rientrano chi ha conseguito una laurea in ingegneria dell’informazione, ingegneria industriale, scienze e tecnologie fisiche, scienze e tecnologie della navigazione, scienze e tecnologie informatiche, scienze matematiche e altri titoli di studio. 

Sempre il Ministero elenca in modo puntuale tutti gli esoneri previsti per legge.

Come conseguire il nominativo di stazione? 

Dopo aver superato l’esame e aver ottenuto la patente di operatore radioamatoriale, è possibile chiedere il rilascio della sigla o nominativo di radioamatore. Il nominativo è composto da lettere e numeri, da un prefisso (nazionale) e da un suffisso. 

La richiesta di tale nominativo viene sempre rilasciata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e va inoltrata compilando l’apposito modello, pagando il bollo e allegando la patente conseguita. Entro 30 giorni dall’ottenimento del nominativo, andrà infine inviata la dichiarazione di inizio attività. 

Una cosa importante da sapere è che ogni regione ha il proprio ispettorato territoriale che regolamenta le modalità di richiesta di tale nominativo, pertanto è necessario consultare il sito ministeriale degli Ispettorati

Come ottenere l’autorizzazione generale? 

L’ultimo step per diventare radioamatore è ottenere l’autorizzazione generale per l'impianto ed esercizio di stazione di radioamatore, prima chiamata “licenza di stazione”. 

L’autorizzazione generale permette di operare da una propria stazione radioamatoriale e questa autorizzazione può essere richiesta solo da: 

  • chi ha la cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo, di Paesi con i quali siano intercorsi accordi di reciprocità, ma con residenza in Italia; 

  • chi ha un’età minima di 16 anni; 

  • chi è in possesso della patente di radioamatore; 

  • chi non riporta precedenti penali o misure cautelari di sicurezza e prevenzione. 

Inoltre, l’autorizzazione può essere richiesta anche da università, enti di ricerca scientifica e tecnologica, scuole, enti pubblici territoriali, sezioni locali delle associazioni di radioamatori formalmente riconosciute. 

Le frequenze radioamatoriali 

Chi svolge attività di radioamatore può comunicare su determinate frequenze che si possono dividere in: 

  • Low Frequency 

  • Medium Frequency 

  • High Frequency 

  • Very High Frequency (VHF)

  • Ultra High Frequency (UHF)

  • Super High Frequency (SHF)

  • Extremely High Frequency (EHF). 

Ciascuna frequenza ha le proprie caratteristiche per un corretto utilizzo ed è dovere del radioamatore conoscerne le differenze e sapere quali utilizzare in determinate occasioni. 

Dopo aver conseguito tutti gli adempimenti previsti dalle normative, non resta che munirsi di una radio amatoriale: scopri tutti i nostri modelli di radio ed entra anche tu nel mondo delle comunicazioni Midland!